venerdì 28 agosto 2015

Racconti d'estate - La regola del silenzio di Neil Gordon (The company you keep)

Buongiorno!
Questa mattina mi sono svegliata presto, tutti in casa ancora dormono e ne ho approfittato per farmi un buon caffè e accendere il pc. Per me è un piacere avere tempo da dedicare alle cose che amo quando regna il silenzio dentro e fuori casa e vedo il sole che fa capolino dietro le colline.

Mi sto accorgendo che le giornate iniziano ad essere più corte e presto settembre porterà con sè il solito tran tran... ma non posso non consigliarvi ancora un libro per i Racconti d'estate, perchè a me è piaciuto molto e ora lo sta divorando anche mio marito.


Si tratta di La regola del silenzio di Neil Gordon, un libro di un paio di anni fa da cui tratto un film di e con Robert Redford. Dopo tanti libri romantici, ho scelto di proporvi un libro d'azione, un thriller raccontato su due piani narrativi (gli anni 70 e gli anni 2000) a colpi di email in cui i protagonisti hanno il compito di ricostruire la storia. Un moderno romanzo epistolare, in fondo...




Bring the war home, portiamo la guerra in casa.È questo, negli anni caldi del Vietnam e della contestazione, il motto degli Weather Underground, movimento radicale responsabile di rapine e attentati in tutti gli Stati Uniti. Jason Sinai è uno di loro, un giovane pacifista ribelle votato anima e corpo alla causa.

Ma nel corso dell’ennesimo colpo qualcosa va storto e una guardia giurata finisce ammazzata. Adesso Sinai e compagni non sono più solo terroristi, ma anche assassini, costretti alla fuga e alla clandestinità oppure a marcire in galera.

Passano gli anni. Ventidue, per l’esattezza. La sporca guerra è finita da un pezzo, gli amici di un tempo sconfitti o dispersi. Jason Sinai è diventato Jim Grant, divorziato da una moglie ricchissima, padre single di una bella bambina. È un avvocato specializzato in casi difficili: prigionieri politici, coltivatori di marijuana, poveri cristi.
Quando un’antica compagna di lotta esce dalla latitanza e viene arrestata, e un giovane giornalista si mette in testa di ricostruirne la storia, Jim Grant alias Jason Sinai si ritrova suo malgrado implicato.. E scappa un’altra volta, tradendo i suoi affetti più cari pur di chiudere i conti con il passato e ristabilire la verità.

Lo consiglio? Io l'ho trovato appassionato ed emozionante nonostante sia in fin dei conti un thriller politico, con però accenni ai valori familiari e nazionali. Si alternano momenti serrati, in cui divori pagine su pagine, a momenti in cui puoi tirare il fiato, leggere con calma fino a quando d'improvviso ti ritrovi di nuovo a voler sapere come va a finire. Un amore da ritrovare, una figlia da riconquistare e una serie di mail spedite di cui fino alla fine non capisci il motivo.
A me è piaciuto molto, anche se in alcuni momenti mi sono persa dietro ai nomi e alle vicende del Vietnam e della politica americana di quegli anni. Sicuramente il pubblico degli Stati Uniti lo avrà letto con un occhio diverso, ma anche come semplice romanzo d'azione secondo me è molto efficace.
Si, lo consiglio... e se qualcuno di voi ha visto il film, vorrei sapere se ne vale la pena!!

Buona lettura,
Alessandra

1 commento:

  1. Ciao bella!!ti ringrazio ancora per i consigli che m ihai dato!!!!!!:*****..........sembra interessante...non è proprio il mio genere ma sembra un buon libro..^_^
    Un bacione!!!!!!!!!!!!!

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